Un algerino scomparso da 26 anni è stato trovato prigioniero nel seminterrato di un vicino Notizie di criminalità

La polizia dice che l’uomo, scomparso per la prima volta nel 1998, era tenuto prigioniero da un vicino di 61 anni a pochi minuti da casa sua.

Un uomo algerino scomparso nel 1998 durante la guerra civile del paese è stato ritrovato vivo nel seminterrato del suo vicino dopo 26 anni, secondo le autorità.

Il Ministero della Giustizia del Paese ha dichiarato martedì che l’uomo, identificato come Omar Bin Omran o Omar B, è scomparso quando aveva 19 anni e per molto tempo si è creduto che fosse stato rapito o ucciso.

Ma è stato trovato vivo all’inizio di questa settimana, all’età di 45 anni, dopo che un vicino lo teneva prigioniero in un ovile nascosto tra balle di fieno a soli 200 metri dalla sua vecchia casa a Djelfa, nel nord dell’Algeria.

Il ministero ha affermato che è in corso un’indagine sul crimine “atroce” e che la vittima sta ricevendo cure mediche e psicologiche.

La polizia ha arrestato il presunto rapitore, un custode di 61 anni, dopo che aveva tentato di scappare. Il rapimento è stato scoperto dopo che il fratello del sospettato ha pubblicato informazioni rivelatrici sui social media, nel mezzo di una presunta disputa sull’eredità tra i fratelli.

Il 12 maggio alle 20:00 ora locale, [they] Un funzionario del tribunale ha detto che la vittima, Omar bin Omran, 45 anni, è stata trovata nel seminterrato del suo vicino, B.A., 61 anni.

La madre della vittima è morta nel 2013, mentre la famiglia credeva ancora che probabilmente fosse morto. I media in Algeria hanno riferito che Ben Omrane ha detto ai suoi soccorritori che a volte poteva vedere la sua famiglia da lontano, ma non si sentiva in grado di chiamare a causa di un “incantesimo” lanciato su di lui dal suo rapitore.

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La scoperta di Ben Omrane di domenica risolve un mistero che aleggia nella sua comunità dai tempi della sanguinosa guerra civile algerina. I parenti delle vittime della guerra sono ancora alla ricerca di giustizia per i loro cari scomparsi o morti.

Circa 200.000 persone furono uccise negli anni ’90 durante la guerra tra governo e combattenti islamici. Questo periodo viene talvolta definito il “decennio nero” in Algeria.

Si ritiene che durante la guerra terminata nel 2002 siano state rapite circa 20.000 persone. Secondo SOS Desparous, un’associazione algerina che lavora a favore delle persone scomparse con la forza durante la guerra, solo tra il 1992 e il 1998 sarebbero circa 8.000 gli algerini scomparsi.

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