Altro che bevanda salutare: gli esperti lanciano l’allarme sul tè | Tracce di una sostanza pericolosa
Il tè da sempre viene considerata una bevanda salutare ma alcuni recenti studi mettono in guardia i consumatori: cosa hanno trovato al suo interno.
Tra le bevande più consumate troviamo senza dubbio anche il tè. Una tazza di questa bevanda calda è un vero toccasana, soprattutto durante il periodo invernale in quanto scalda e allevia i fastidi legati al freddo.
Si tratta di una bevanda che si è soliti bere prima di andare a dormire per conciliare il sonno. In alternativa, si può bere anche durante il classico aperitivo e molti la preferiscono allo spritz, tipico invece della stagione estiva.
Molti considerano il tè una bevanda sicura in quanto naturale ma alcuni esperti hanno scoperto che non tutto è come sembra ma vediamo cosa è emerso.
Il classico tè: come prepararlo
Il classico tè che beviamo al bar possiamo prepararlo comodamente anche a casa. Questo perché lo si trova facilmente e soprattutto in diverse varianti. Per esempio, in erboristeria troviamo il tè sfuso in foglie e questa viene considerata la sua variante più salutare e naturale. In alternativa è però possibile trovare il tè in bustina tra gli scaffali del nostro supermercato di fiducia.
In questo caso il procedimento è davvero semplice in quanto bisogna scaldare un pentolino di acqua e versarla in una tazza quando ha raggiunto il suo punto massimo di ebollizione. A quel punto si può aggiungere nella tazza la bustina di tè e lasciarla in infusione per circa 3 minuti. Un procedimento semplice per ottenere una tazza di tè caldo ma attenzione perché alcuni studi hanno dimostrato come proprio queste bustine possono essere in realtà nocive.
Una scoperta agghiacciante
Un team internazionale di esperti, composto dagli scienziati della Facoltà di Bioscienze dell’Università Autonoma di Barcellona, del Dipartimento di Zoologia dell’Università di Sohag in Egitto e del Centro Helmholtz per la ricerca ambientale di Lipsia in Germania, ha analizzato le bustine di tè. Lo studio ha dimostrato come, durante la preparazione del tè, l’involucro in nylon è in grado di rilasciare una grande quantità di microplastiche.
Queste entrano così nel nostro corpo e vengono assorbite, in alcuni casi raggiungono anche il nucleo del nostro DNA. In questo modo non fanno altro che danneggiare l’organismo ed aumentare la predisposizione verso alcune patologie come il cancro. Si consiglia quindi di prestare attenzione a ciò che si mette nel carrello e prediligere sempre gli alimenti nella loro versione naturale in quanto, nel caso del tè, il problema è l’involucro e non l’alimento.