ISEE dimezzato, solo così ottieni il doppio dei bonus: i commercialisti sanno bene cosa fare | La soluzione è banalissima
L’ISEE, acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è uno strumento essenziale per milioni di famiglie italiane.
Questo modulo viene utilizzato annualmente per valutare la condizione economica di un nucleo familiare ed è indispensabile per accedere a molteplici agevolazioni sociali, fiscali e di supporto, come sconti sulle tariffe pubbliche, borse di studio, bonus statali e servizi di assistenza sociale.
In pochi però sanno che esistono strategie semplici per ottimizzare il proprio ISEE e ottenere più agevolazioni, spesso senza dover compiere grandi sforzi.
L’ISEE è calcolato sulla base dei redditi e del patrimonio, sia immobiliare che mobiliare, di tutti i componenti del nucleo familiare.
L’indicatore sintetizza la situazione economica e stabilisce chi può accedere a determinate prestazioni agevolate da parte dello Stato. Il valore può cambiare sia a cadenza annuale che a causa di variazioni del nucleo familiare e delle condizioni economiche.
Come ottenere più bonus per le famiglie
Per molte famiglie, ottenere un ISEE più basso significa avere accesso a bonus più numerosi, beneficiando di tariffe agevolate per bollette, per mense scolastiche o per l’accesso a sostegni economici maggiori. Per abbassare tale valore esiste una soluzione molto più semplice di quanto si possa pensare.
Una situazione aggiornata è indispensabile per accedere ai benefici nel corso dell’anno e con l’avvicinarsi della scadenza ordinaria, fissata al 31 dicembre di ogni anno, arriva il momento giusto per informarsi dai più esperti. I commercialisti e i patronati consigliano sempre di verificare la propria situazione patrimoniale prima di presentare una nuova dichiarazione.
Come ridurre l’ISEE in modo legale?
Ridurre l’ISEE è possibile tramite alcuni accorgimenti come:
- Separare i nuclei familiari: se un componente della famiglia vive stabilmente in un’altra abitazione, è possibile scorporarlo dal nucleo principale, riducendo così il reddito e il patrimonio complessivo;
- Dichiarare correttamente il patrimonio: aggiornare le rendite catastali, i saldi dei conti correnti al 31 dicembre dell’anno precedente e i beni mobili è fondamentale per evitare sovrastime;
- Calcolare il valore corretto dei redditi: ricordarsi di considerare solo quelli effettivamente rilevanti ai fini ISEE, escludendo ad esempio redditi esenti o già tassati in altri modi;
- Sfruttare le simulazioni online: prima di presentare la dichiarazione definitiva, è possibile effettuare una simulazione per verificare l’impatto di eventuali modifiche sul calcolo dell’indicatore.
Anche se l’ISEE può essere richiesto in qualsiasi momento dell’anno, è cruciale rispettare le scadenze specifiche per alcune prestazioni. Oltre alla data generale del 31 dicembre, bisogna considerare le proroghe e le regole particolari per bonus e agevolazioni. Per questo motivo, è bene non sottovalutare l’importanza di mantenere sempre aggiornata la dichiarazione, soprattutto in vista di cambiamenti normativi o personali che potrebbero influire sul calcolo.