Bollette sempre più care, smetti di pagarle inviando un foglio: lo Stato te le offre direttamente da gennaio
Con l’aumento dei costi dell’energia, molte famiglie si trovano in difficoltà nel gestire le spese mensili.
Per fortuna, lo Stato interviene con aiuti mirati che permettono di ridurre il peso delle bollette, ma per averli è fondamentale un documento che ne attesti il reale bisogno. Questa azione è il punto di partenza per ottenere sconti e agevolazioni direttamente sulle forniture di luce e gas.
A partire da gennaio, chi ha un ISEE aggiornato e rispetta i requisiti fissati potrà beneficiare di questi incentivi in modo automatico, senza dover presentare ulteriori domande.
Il modulo ISEE, acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è una certificazione che attesti la condizione economica di una famiglia, determinando così l’accesso a numerosi bonus, inclusi quelli per le bollette.
Ogni anno a gennaio, questo documento va aggiornato per rispecchiare eventuali cambiamenti nelle entrate o nella composizione del nucleo familiare. In alcuni casi specifici, come una variazione significativa del reddito, l’ISEE può essere ricalcolato anche a metà anno, ma si tratta di casi particolari come la perdita di un lavoro o una separazione.
A chi spetta il bonus sulle bollette?
La Manovra 2025 ha introdotto soglie ben precise per garantire il supporto economico alle famiglie più vulnerabili. L’ISEE massimo per accedere agli aiuti relativi alle bollette è fissato a 9.530 euro annui per i nuclei con un massimo di tre figli a carico. Per le famiglie più numerose, con quattro o più figli, la soglia sale a 20.000 euro.
Questo aiuto non richiede l’invio di una specifica richiesta poiché il meccanismo è automatico, quindi una volta calcolato l’ISEE, i dati vengono trasmessi ai fornitori di energia, che applicano direttamente lo sconto in bolletta e può essere ritrovato proprio sulla stessa bolletta, tra le varie voci che compongono la somma totale.
Come ottenere l’ISEE aggiornato?
Oltre ai documenti personali, come carta d’identità e codice fiscale, per ottenere il modulo del nuovo anno è utile raccogliere i certificazione dei redditi (come il modello 730 o il CU, gli estratti conto bancari aggiornati al 31 dicembre dell’anno precedente o le informazioni sugli immobili posseduti, compreso l’eventuale mutuo residuo.
Una volta raccolti questi dati, ci si può affidare al CAF più vicino o utilizzare i servizi online dell’INPS per la compilazione precompilata. Questo procedimento garantisce che il documento sia pronto per gennaio, in tempo per attivare gli sconti sulle bollette.